Favola di Venezia

Oggi vi parlo del mio primo viaggio sulle orme di Corto Maltese. L'ho compiuto due anni fa, esattamente il 14 gennaio 2005.
Un viaggi fra calli, piazze e palazzi per ritrovare i luoghi della favola di Hugo Pratt.
Favola di Venezia, per l'appunto.


Decisi di visitare Venezia in inverno. A Venezia c'ero già stato, ma mai nella stagione fredda, quando i turisti (sempre presenti) sono di meno e si possono cogliere, tra le vie, quegli aspetti di quotidianità che difficilmente possono essere apprezzati in estate.

Evitando di soffermarmi sui monumenti più famosi, a Venezia ho camminato tanto facendomi guidare dalla voglia di visitare "quei" luoghi e dalla curiosità del momento.
Ho camminato e camminato alla ricerca di chiese nascoste e dimenticate, la chiesa di Santa Maria dei Frari e la cattedrale di S. Pietro di Castello dove è custodita la cattedra di S. Pietro di Antiochia! E vi assicuro che c'è!
A Santa Maria dei Frari è collocato il mausoleo funebre del Canova, da non perdere, e un magnifico esempio di cantoria a due cori...per non parlare degli affreschi presenti!
Sono stato a Palazzo Grassi e al Museo Correr dove ho goduto in una maniera indescrivibile delle opere di Dalì e degli acquerelli di Turner in una monotematica veneziana...ma questa è un'altra storia.
Ho camminato tanto da perdere la cognizione del tempo e dimenticarmi di pranzare... già, il tempo a Venezia non esiste.
Ho camminato al mattino, tra i ragazzini che andavano a scuola e il fattorino dell'acqua che faceva le sue consegne con il suo pratico scafo.
Ho camminato di pomeriggio presto, quando i negozi stavano per riaprire e il panettiere, che andava a lavoro, con un'alzata di braccio salutava le solite facce di via Garibaldi, facce di veri veneziani: «...Mario! ...Cesco! ...Berto!» - Che spettacolo.
Ho camminato per tutto il giorno e prima di rientrare una bella tazza di tè aromatizzato in calle dei Frari.
Il giorno dopo ho camminato per trovare i luoghi di Corto:

La Corte di Sant'Agnese
Che fatica trovarla! Ma la cosa stupefacente è che è proprio come l'ha disegnata Hugo Pratt...


...e poi, alla ricerca del leone greco:

"Il leone greco perde la sua pelle di serpente settentrionale tra le brume di Venezia"...e quel leone è all'Arsenale: una di "quelle sculture marmoree che i pirati veneziani rubavano nelle isole egee e trasportavano qui per abbellire la città...".
Girare l'ultimo angolo di quelle strette viuzze che portano in piazza dell'Arsenale e ritrovarsi davanti a tanta imponenza è stata la cosa più emozionante. Il leone era recintato ma ben si distinguevano quelle strane incisioni sul suo fianco destro: le rune.


Sono stato due giorni a Venezia dormendo una notte in ostello. Ho viaggiato da solo e, devo dire, che è stata la cosa migliore: senza nessuno che abbia lamentato stanchezza o scomodi languori, sono andato a mangiare nei luoghi che più mi ispiravano e soprattutto quando ne ho avuto voglia... altrimenti non mi sarei potuto perdere tra le calli, cercare quei fantastici posti cogliendo particolari sensazioni da magica solitudine.
Un'esperienza molto bella che consiglio a tutti gli appassionati di Corto Maltese.

Raccolta firme per il Museo "Hugo Pratt"

In quel di Venezia, ormai da tempo, è in forza un progetto per aprire un Museo dedicato al maestro "Hugo Pratt". La raccolta delle firme necessarie per proporre il progetto alle Istituzioni sta avvenendo ad opera dell'Associazione Culturale "I Giovani Veneziani".

Notizia di questa mattina è che anche l'Accademia Veneta ha sposato in prima linea questa iniziativa: stamane sono stati consegnati questa mattina al responsabile dell'Associazione giovanile Marco Vidal, ottanta moduli completi recanti ottocento firme a favore del progetto di un Museo veneziano "Hugo Pratt".

Le firme, raccolte in vari stand esterni, testimoniano l'interesse unanime, trasversale ed internazionale che il mondo di Corto Maltese suscita nell'opinione pubblica.

Le firme raccolte negli stand andranno ad aggiungersi a quelle già raccolte da "I Giovani Veneziani" per sollecitare il Comune di Venezia a realizzare in tempi brevi un Museo dedicato al grande maestro del fumetto scomparso nel 1995.

La raccolta firme per il Museo "Hugo Pratt" da parte dell'Accademia Veneta continuerà nei suoi stand esterni fino a fine febbraio; è inoltre prestare la propria adesione sul sito www.giovaniveneziani.com .

Fonte: ScubaWeb - Nautica.it

Hugo Pratt tra fumetto e letteratura

Ho trovato un titolo interessante: Leggere Hugo Pratt.
A quanto si dice, si dovrebbe trattare di un percorso artistico che "si dipana seguendo il solco tracciato da maestri come Conrad e Borges, fino a sviluppare quell'alchimia di realismo visionario che ha fatto di Hugo Pratt uno dei narratori italiani più famosi nel mondo, oltre le barriere dei generi e dei mezzi espressivi".


A quarant'anni dalla creazione di Corto Maltese, la casa editrice Tunué celebra con questa pubblicazione l'anniversario.
Sarà, come dicono, un affascinato sguardo sull'opera del grande autore e sulla sua relazione con la letteratura?






Leggere Hugo Pratt

L'autore di Corto Maltese tra fumetto e letteratura

di Giovanni Marchese

Prefazione di Giulio Cesare Cuccolini


Tunué, 2006 - Collana «Lapilli» n. 8
Euro 14,50



Penso che lo comprerò, poi vi faccio sapere...

Periplo immaginario

Oggi, 7 febbraio 2007, mi sono fatto un regalo: dopo ben due anni e mezzo di punti Feltrinelli, sono entrato in possesso del libro "Periplo immaginario".
Si tratta del catalogo dell'omonima mostra allestita nel 2005 a Siena in occasione del decimo anniversario della morte del grande maestro Hugo Pratt.
Ho visitato quella esposizione il 24 aprile 2005 e ne sono rimasto incantato... è lì che ho avuto il mio primo incotro ravvicinato con i disegni, gli schizzi e gli appunti di viaggio di Hugo Pratt.
Vedere dal vivo i tratti e i colori degli acquerelli è qualcosa di veramente affascinante: solo dal vero, dalla materialità di cui realmente sono costituiti e da quel senso di semplicità che trasmettono, si può cogliere l'umanità con cui si esprimeva Hugo Pratt.
Le grandi tavole del libro, così come era strutturata la mostra, ti conducono in un viaggio (periplo, per l'appunto) che attraversa tutti i continenti, dai Caraibi alla Siberia, dall'Oriente all'Occidente, senza dimenticare l'Africa, chiamando così in causa tutti i personaggi del maestro Pratt: gli indiani, le donne, i pirati, non soltanto Corto Maltese.
È la più completa monografia su Hugo Pratt che sia possibile trovare in commercio.

Hugo Pratt - Periplo immaginario
a cura di Thierry Thomas e Patrizia Zanotti
Lizard Edizioni, 2005
Euro 60,00 (con 160 punti Feltrinelli, Euro 15,00 :)
Formato 30x30 cm!